Napoli – E’ arrivata nel primo pomeriggio di ieri a Procida, dopo essere salpata da Mergellina a Napoli, la “Brigitte Bardot”, il famoso trimarano di Sea Shepherd protagonista di alcune tra le campagne più importanti in difesa dell’ambiente marino.

L’imbarcazione era arrivata a Napoli la settimana scorsa e  resterà ormeggiata al Porto Turisitico di Procida  fino al dopo domani  grazie soprattutto  all’interessamento del Presidente del porto Eugenio Michelino e dal dott. Antonio Bufalari del MarineDì.

Durante il periodo di permanenza in porto  sarà possibile partecipare alle visite guidate e salire a bordo del “trimarano che difende il mare” per conoscere meglio l’attività dei volontari dell’organizzazione ambientalista. Oggi  – infatti  – sono previste visite guidate a bordo per gli studenti isolani. A fare gli onori di casa – come dicevamo – il neo Presidente del Marina di Procida accompagnato dalla dott. Alessandra Scotto – che ha illustrato alle autorità civili e militari presenti sul molo  le ragioni  dell’approdo isolano. Molto interessante il passaggio riguardante la correlazione tra Business e ecologia: “ Il mare è il nostro  passato, il nostro presente ed il nostro futuro. Ospitare il “Brigitte Bardot” per noi è un momento di orgoglio e rappresenta al meglio quanto stiamo portando avanti in questi medi in termini di tutela dell’ambiente e rispetto del mare”. “Tutto l’ecosistema marino è un argomento a noi moto caro – dice il dott. Bufalari – tanto è vero che il Marine Dì è da anni  partner dell’associazione ambientalista Mare Vivo. Anche in altri porti abbiamo accolto positivamente l’iniziativa della Sea Shepherd”.   Subito dopo – letteralmente circondato da bambini ansiosi di visitare il trimarano – ha preso la parola il comandante del “Brigitte Bardot”, Roberto Dessena, 48 anni genovese che ha illustrato la mission della nave al suo comando e l’opera meritoria portata avanti dalla Sea Shepherd mostrando gli scatti  che riprendono gli attivisti durante le varie azioni.: «Sea Shepherd non fa solo questo, anche se è nota, soprattutto in Italia, in gran parte per le incursioni –  spiega Dessena  –  mentre  il suo jack russell di 11 anni, Otto, mascotte di bordo, gira sulla banchina –  noi qui come potete vedere non inseguiamo baleniere, ma ci occupiamo principalmente di preservare il Mediterraneo, facendo campagne informative e studiando i danni causati dalle microplastiche e dall’inquinamento».

«Questo motoscafo ha partecipato a missioni nelle acque delle Isole Faroe, dove ogni anno i globicefali vengono massacrati durante il cosiddetto “Grind”, e in quelle del Pacifico del Sud, per contrastare la pratica dello shark-finning, che consiste nel tagliare le pinne agli squali – prosegue Dessena – Un’altra missione degna di nota è l’Operazione Siracusa, nell’area della Marina Protetta del Plemmirio, in Sicilia in tutela della cernia bruna, dove interveniamo per individuare i pescatori di frodo e segnalarli alla Guardia Costiera».

La MV “Brigitte Bardot”, monoscafo stabilizzato lungo 35 metri e largo 14, è la nave che nel 1998 ha stabilito il primato mondiale nel giro del mondo e può raggiungere velocità molto elevate. È entrata a far parte della flotta di Sea Shepherd nel 2010 con il nome di “Gojira” e livrea di colore nero e da quel momento non ha mai smesso di collezionare successi nelle moltissime campagne che l’hanno vista protagonista. Poco dopo è stata ribattezzata “Brigitte Bardot” e ridipinta in onore dell’omonima attrice e attivista che sostiene l’organizzazione dalla sua nascita nel 1977.

Il trimarano ha partecipato a tre campagne antartiche (operazione No Compromise con 863 balene salvate; operazione Divine Wind con 768 balene salvate; operazione Zero Tolerance con 932 balene salvate), ha pattugliato le acque delle Isole Faroe per proteggere i globicefali dal massacro conosciuto come Grind, ha partecipato ad operazione Siracusa, campagna per la protezione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, è stata impegnata nel Pacifico del Sud, dove si è opposta alla mafia dello shark-finning (la pratica illegale di tagliare le pinne degli squali vivi) con operazione Requiem, nelle acque del Guatemala, su invito dello stesso governo per aiutarlo a combattere i bracconieri che minacciano le popolazioni di istioforidi a scopi commerciali e in molte altre zone del mondo a rischio bracconaggio, come Capo Verde, al largo delle coste del Senegal.

Fondata nel 1977 dal capitano Paul Watson, Sea Shepherd è la più attiva e agguerrita organizzazione per la tutela degli oceani e della fauna marina. La flotta di Sea Shepherd è composta da otto navi con a bordo equipaggi di volontari provenienti da tutto il mondo, disposti a rischiare la propria vita per la causa. Sea Shepherd non protesta, ma agisce utilizzando tattiche di azione diretta contro i bracconieri.

La Brigitte Bardot è famosa per avere fatto il record di velocità tra le barche a motore che hanno percorso il giro del mondo. Era il 1998, si chiamava Cable and Wireless Adventurer, e da allora ha preso parte a diverse missioni, anche nell’Antartico con il resto della flotta di Sea Shepherd, che a oggi conta su 8 imbarcazioni, per salvare le balene.

 

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