AGICOM24 – L’intronizzazione della statua della Madonna dell’Addolorata โ€“ avvenuta giovedรฌ scorso รจ stata un momento di grande importanza per le comunitร  di Forio e Procida. La fede che unisce da secoli queste due comunitร  รจ stata celebrata con profonda devozione e unione, all’interno delle mura della chiesa di San Sebastiano Martire. L’atmosfera sin dal pomeriggio era carica di emozione, mentre i fedeli si riunivano per rendere omaggio alla Madonna, simbolo di amore e compassione.

Durante la cerimonia, le parole del sacerdote don Beato Scotti hanno risuonato nella navata della chiesa, invitando tutti a riflettere sull’importanza della fede e dell’unione tra le comunitร . Le parole della liturgia subito dopo si sono diffuse come un abbraccio tra Forio e Procida, unendo letteralmente le anime dei presenti in una corale preghiera.

La statua della Madonna addolorata, รจ stata collocata con cura sull’altare, il tutto curato minuziosamente da Tony Regine e altri parrocchiani, ed irradiava una luce mistica che sembrava avvolgere tutti i presenti. Il suo volto dolente e le mani giunte in preghiera sono stati un richiamo alla sofferenza umana, ma anche alla speranza e alla fiducia in una forza superiore. I fedeli che si avvicinavano con devozione per toccare la statua, o il manto della statua, pareva che desiderassero sentire la sua presenza vicina e confortante.

La chiesa di San Sebastiano Martire, luogo di incontro e di preghiera per la comunitร  foriana, si รจ riempita di un senso di unitร  e appartenenza. Le persone provenienti da Procida – come i confratelli dei turchini guidati dal superiore Matteo Germinario – si abbracciavano, condividendo un momento di profonda spiritualitร  che superava le differenze e le divisioni. โ€œIn quel momento, l’importanza della fede e dell’unione tra le comunitร  รจ stato evidente a tuttiโ€ – ha dichiarato Salvatore foriano doc.

La targa, posta a perpetua memoria ย  – in un luogo prominente all’interno della chiesa, testimoniava l’evento storico che aveva unito le due comunitร , ovvero quello della visita lo scorso anno del Cristo Morto in una celebrazione di fede e solidarietร . Incisa con cura e dettaglio, la targa rappresenta un simbolo tangibile della memoria di quel giorno indimenticabile. Le future generazioni, leggendo quelle parole incise, potranno comprendere l’importanza di coltivare l’amore e l’unitร  tra le comunitร , proprio come avevano fatto i loro predecessori.

La chiesa di San Sebastiano Martire, dunque, come un faro di fede e unione per le comunitร  di Forio e Procida. Cosรฌ che ogni volta che i fedeli si recheranno ย  alla presenza della Madonna dell’Addolorata accanto ad essa, la targa ricorderร  lโ€™evento che tanto ha unito e che ha guidato lungo il cammino della fede e della solidarietร , in questo anno i fedeli. Per sempre in quella chiesa, la fede avrebbe continuato a unire le persone, superando le differenze e rafforzando i legami tra i due comuni.

A fine giornata dopo l’intronizzazione della statua della Madonna dell’Addolorata, e lo scoprimento della lapide commemorativa si รจ chiusa una pagina che lascerร  un’impronta indelebile nella storia di Forio e Procida. La speranza รจ che la fede e l’unione tra le comunitร  potranno essere celebrate e coltivate con ancora piรน fervore, ricordando sempre l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide della vita.

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