Napoli – Con un gesto carico di significato e partecipazione, l’Istituto Comprensivo “Procida 1° C.D. – Capraro” ha vissuto, venerdì scorso , una giornata intensa di riflessione e impegno civico. In occasione della Giornata Nazionale della Legalità, istituita per commemorare le vittime delle mafie e, in particolare, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, l’intera comunità educativa dell’isola si è unita per un momento simbolico e profondo: la piantumazione dell’Albero di Falcone.
La cerimonia, che si è tenuta presso il plesso “Flavio Gioia” della Scuola Secondaria di I grado alle ore 11:00, ha rappresentato molto più di un semplice evento commemorativo. È stato un momento di profonda consapevolezza collettiva, un’occasione per ribadire con forza che la legalità non è un concetto astratto né un valore retorico, ma un principio vivo, pulsante, che affonda le radici nella giustizia, nel coraggio e nella responsabilità condivisa.
Il progetto, promosso con convinzione dall’Associazione Nazionale Carabinieri, sotto la guida del Generale di Brigata (riserva) Antonio Sarchioni, ha voluto offrire un tributo tangibile e duraturo alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per difendere i valori della democrazia e dello Stato di diritto. L’Albero della Legalità, donato alla scuola come simbolo di resistenza morale e testimonianza civile, è diventato un punto di riferimento per le future generazioni, un luogo della memoria e, al tempo stesso, un seme di futuro.
La cerimonia è iniziata con un momento introduttivo all’interno della scuola, durante il quale si sono alternati riflessioni, testimonianze e interventi istituzionali.
Importanti e significative sono state le parole del Gen.Antonio Sarchioni, che ha ricordato le morti di Falcone e Borsellino, ma soprattutto il loro coraggio e la loro professionalità, sottolineando come, dalla loro morte, la mafia sia molto più debole. Ha invitato i ragazzi a farsi promotori e testimoni di legalità e giustizia. La Vicesindaca Titta Lubrano si è soffermata sulla parola “seme”, esortando i giovani a essere semi di legalità per il futuro del mondo.
Anche il Comandante della Polizia Municipale, Lucio Flavio Rossio, ha parlato dell’importanza del rispetto delle regole, anche di quelle più apparentemente banali, come quelle del codice della strada. Il Maresciallo dei Carabinieri, Mar. Di Francia, invece, ha sottolineato il ruolo essenziale dei vari presìdi di legalità che permettono ai cittadini di vivere serenamente.
La seconda parte dell’appuntamento si è conclusa con la posa dell’albero di Falcone e l’inaugurazione di una targa commemorativa. Un gesto semplice, ma carico di significato.
Questa giornata non è stata solo una cerimonia, ma un’occasione concreta per educare alla legalità. La scuola ha mostrato di essere un luogo dove si costruiscono cittadini consapevoli, capaci di distinguere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. Parlare di legalità significa parlare di rispetto, diritti, doveri, solidarietà, partecipazione.
Ogni scelta quotidiana, anche la più piccola, può contribuire a cambiare il mondo. L’Albero di Falcone, nel cortile della scuola, non è solo un simbolo, ma un promemoria vivo: ci ricorda ogni giorno che l’onestà, il coraggio e la coerenza sono valori da difendere e trasmettere.
Ricordare Falcone, Borsellino e tutte le vittime della mafia non è solo un omaggio al passato, ma un impegno per il presente e per il futuro. È dire con forza “no” all’omertà, alla violenza, all’illegalità. Procida lo ha fatto con convinzione, coinvolgendo istituzioni, scuola, famiglie e studenti in un messaggio chiaro: la memoria è un dovere di tutti. E la legalità è una scelta che si rinnova ogni giorno