Una no stop dalle 21 a mezzanotte. Dieci documentari su alcuni dei piΓΉ noti artisti, architetti e fotografi della scena contemporanea.

Lo scorso weekend Arte e cinema, il Festival internazionale di film sull’arte ideato da Laura Trisorio, ha fatto capolino a Procida Capitale della Cultura con un’edizione speciale nei giardini  dell’albergo La Vigna.

Una preziosa occasione per vedere gli artisti al lavoro nei loro atelier e capire l’evoluzione dei linguaggi dell’arte, attraverso materiali inediti e percorsi inconsueti, introdotti in presenza da alcuni degli artisti e dei registi delle opere.

Il Festival, nato nel 1996 con l’obiettivo di contribuire alla divulgazione delle varie espressioni dell’arte, Γ¨ in linea con il programma di Procida Capitale Italiana della Cultura, che ha dimostrato in questi mesi  quanto anche il grande pubblico possa essere coinvolto attivamente nei processi culturali mediante i linguaggi delle arti contemporanee

Ed anche in questa occasione unanime l’apprezzamento dei tanti che sono accorsi alla tre giorni, come l’avv Arturo Staropoli: Β«Sono venuto spinto da una certa curiositΓ  perchΓ© Picasso Γ¨ universalmente noto fa parte di tutti, la sua arte e dal documentario e dalla sua storia anche intima attraverso momenti carpiti si evidenzia ancora una volta la sua genialitΓ , ma allo stesso tempo umano nella sua grandezza ancora piΓΉ dirompente. Anche Jan Fabre mi ha entusiasmato, poi Firenze con le sue opere, un artista che realizza delle opere e le interpreta anche con della grandi performance.

 Io sull’arte contemporanea ho delle riserve ma questa sera attraverso questo artista che ignoravo e invece devo dire che mi ha sorpreso positivamente. Davvero una piacevole serata, ottima location, mi sto divertendoΒ»

Tra le prime file moltissimi giovani, a testimonianza di quanto eventi come questo stanno riscuotendo un notevole successo:

Giorgia Parascandola: Β«Il documentario su Jan Fabre mi ha fatto una grande impressione. Non me lo aspettavo tanto Γ¨ vero che ho manifestato il mio entusiasmo anche agli amici presenti con me alla manifestazione. Sono davvero molto contenta e molto soddisfattaΒ»

Paolo Stifano: Β«Non conoscevo la vicenda fotografica di Picasso e per me Γ¨ stato molto interessante seguire il documentario e il rapporto dell’artista con il mondo della fotografia. È stato anche molto carino perchΓ© puoi paragonarlo ad alcuni atteggiamenti che abbiamo noi ragazzi che siamo fissati con le foto, Γ¨ stato molto carino. Anche l’altro documentario sulla mostra e su Jane Fabre l’ho trovato interessante anche perchΓ© Γ¨ difficile spiegare l’arte contemporanea con un luogo come Firenze che Γ¨ un luogo pieno di storia e ricco di monumenti e di arte giΓ  di per sΓ©. PuΓ² essere strano vedere una tartaruga di bronzo nella stessa piazza del David, perΓ² allo stesso tempo l’arte contemporanea di per se molto difficile perchΓ© a volte anche quando ti impegni non la capisci, perΓ² riesce ad aprirti nuovi orizzonti. Mi Γ¨ piaciuto ad esempio il paragone verme artista. Il mio invito Γ¨ a non lasciarsi scoraggiare anche se l’arte contemporanea puΓ² sembrare particolarmente ostica Γ¨ bello partecipare per approfondire e per capire. Del resto, questa Γ¨ una grande occasione da non perdere perchΓ© chissΓ  quando capiterΓ  di nuovoΒ».

Sandro Esposito: Β«Mi aggancio alle parole di Paolo. Noi e parlo di quelli della nostra etΓ  non conoscevano almeno fino alla mostra diffusa dello scorso anno che ha dato il la a Procida Capitale della Cultura, l’arte contemporanea almeno sul nostro territorio. Qui c’è poco da dire Γ¨ emozionante per la location, per i film documentari trasmessi, un’emozione da provare. BellissimaΒ»

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