Gino Finelli – Polemiche, sempre polemiche. Γ questo oramai lβatteggiamento comune della dialettica politica. Un atteggiamento privo di qualsiasi contenuto e della consapevolezza che fare politica vuol dire mettersi al servizio della collettivitΓ e non del consenso personale. Poco importa se si Γ¨ avuta, per il momento, una ordinanza e non una sentenza, perchΓ© quello che conta Γ¨ aver iniziato un percorso per salvaguardare un diritto fondamentale del cittadino: la salute. E dunque aver ottenuto che lβASL debba ottemperare ad un preciso dovere Γ¨ non un risultato, ma un grande risultato.
Come ho piΓΉ volte scritto, per far funzionare un ospedale piccolo o grande che sia, Γ¨ necessario che vi sia un organico stabile che gestisca la quotidianitΓ e che conosca a fondo le problematiche e le necessitΓ locali. Unβorganizzazione fatta con personale turnista non puΓ² garantire, non solo un corretto funzionamento, ma neanche la qualitΓ del servizio. Ecco dunque che un reparto di degenza di 20 posti letto con un proprio organico stabile, Γ¨ un traguardo, a mio avviso, imprescindibile per iniziare un percorso di risanamento della struttura ospedaliere e per garantire un servizio di base alla popolazione con lβaggiunta chiaramente della chirurgia, ginecologia e anestesia che rientrano nel presidio di pronto soccorso.
Noi cittadini procidani non dobbiamo porci la domanda come e chi ha ottenuto la possibilitΓ di mettere mano ad una riorganizzazione della struttura ospedaliera, ma semplicemente preoccuparci che quello che si Γ¨ ottenuto sia realizzato e dobbiamo per questo, tutti insieme, essere vigili ed attenti affinchΓ©, intorno ad una esigenza comune, non si crei quella strumentalizzazione politica becera, ipocrita e indegna per chi, a qualsiasi livello, gestisce la cosa pubblica.
Non possiamo schieraci da una parte o dallβaltra perchΓ© sulla garanzia di un servizio sanitario funzionante non vi puΓ² e non vi deve essere parte politica di appartenenza, nΓ© simpatie o antipatie personali.
Quando il cittadino comprenderΓ che la politica di oggi Γ¨ fatta di insulti, arroganza e scarsitΓ progettuale e di basso livello culturale, avrΓ allora compreso che quel consenso che viene dato attraverso la delega in bianco, Γ¨ la sconfitta della politica e la manifestazione della povertΓ della nostra classe dirigente a qualsiasi livello.
LβOspedale Γ¨, e deve essere sempre, un interesse di tutta la collettivitΓ e, chiunque porti avanti una battaglia corretta e leale per la sua salvaguardia, il suo funzionamento, indipendentemente dalla coalizione politica a cui appartiene, compie un servizio di grande utilitΓ per la popolazione e, se raggiunge traguardi, va apprezzato per il suo impegno. Questa ordinanza a mio parere pone un punto chiaro: il presidio ospedaliero deve avere un organico proprio per potere svolgere le sue funzioni. E credetemi io che faccio il medico da oltre 45 anni e che ho diretto reparti ospedalieri e universitari, ritengo che questo sia il passo piΓΉ importante se non addirittura decisivo, per avviare un percorso che renda la struttura funzionale ed efficiente. Diceva un grande scienziato, medico Hans Selye: βper fare divenire realtΓ un grande sogno il primo requisito Γ¨ una grande capacitΓ di sognare; il secondo la perseveranza, una fede nel sognoβ.
Chiunque riesca in una impresa così grande e socialmente utile, è stato capace di perseverare e ciò è un immenso merito.